Seta in lavatrice: quello che devi sapere

Possedere un abito o una blusa in seta significa custodire un piccolo tesoro, un pezzo di guardaroba a cui spesso si legano ricordi e occasioni speciali. Proprio per il suo valore, non solo economico ma spesso anche affettivo, nasce un dubbio comune, una paura radicata: come preservarne la bellezza senza rovinarlo?
Il timore di danneggiare un tessuto così prezioso spinge molte persone a scegliere la via del lavaggio a secco, una soluzione costosa, o a dedicarsi al poco pratico lavaggio a mano.

Eppure, con le conoscenze corrette e con l'ausilio della tecnologia avanzata delle moderne lavatrici, è possibile lavare la seta in lavatrice comodamente nella lavanderia di casa.

Il primo passo: come leggere l'etichetta di lavaggio della seta

Per prima cosa è importante consultare l'etichetta del capo. Essa va considerata come la "guida" all'indumento; ignorarne le indicazioni è il modo più comune per commettere un errore. L'etichetta di lavaggio della seta contiene istruzioni definite dal produttore per garantire la massima longevità del tessuto e la familiarizzazione con i relativi simboli costituisce il primo gesto di cura.

Di seguito si riporta una breve guida ai simboli che si trovano più di frequente sui capi di seta:

  • Bacinella con una mano: indica la necessità di un lavaggio a mano. Una buona notizia è che i programmi "Lavaggio a mano" presenti nelle lavatrici di ultima generazione sono studiati proprio per replicare la delicatezza di tale processo, con movimenti del cesto lenti e un ammollo prolungato. È proprio qui che intervengono le certificazioni più prestigiose, come la Woolmark Blue o l'Apparel Care, presenti anche nelle lavatrici AEG, che attestano la capacità di una lavatrice di trattare con la massima sicurezza anche i capi etichettati come "solo lavaggio a mano”;

  • Bacinella con l'indicazione "30°C": il lavaggio in lavatrice è approvato, a patto di non superare la temperatura di 30 gradi Celsius. Un'indicazione chiara che apre alla possibilità di un lavaggio automatizzato;

  • Bacinella barrata con una croce: il simbolo è inequivocabile. Il capo non deve essere lavato in acqua. In una situazione del genere, l'unica alternativa sicura è il lavaggio a secco professionale;

  • Triangolo barrato con una croce: vieta l'uso di qualsiasi tipo di candeggina o sbiancante. Anche i prodotti a base di ossigeno attivo sono da evitare, poiché possono indebolire e ingiallire la fibra.

Il consiglio chiave è semplice: se l'etichetta approva il lavaggio in acqua, a mano o in macchina, si può procedere con fiducia, a patto di seguire con attenzione i passaggi successivi.

Preparare la seta al lavaggio: 4 gesti essenziali

Una preparazione accurata è essenziale per ottenere un risultato impeccabile. Prima di inserire un capo di seta in lavatrice, l'adozione di alcuni gesti preventivi risulta determinante.

  1. Testare la solidità del colore: per lavare la seta colorata senza incorrere in trasferimenti di colore, è consigliabile eseguire un test preliminare. Si inumidisce un batuffolo di cotone o un angolo di panno bianco con acqua fredda e una minima quantità del detersivo che verrà utilizzato. Si passa poi in modo delicato su un'area nascosta del capo, come una cucitura interna o l'orlo. Qualora il colore si trasferisca sul cotone, il capo dovrà essere lavato separatamente o affidato a una lavanderia professionale;

  2. Pre-trattare le macchie con delicatezza: la regola d’oro è non strofinare mai il tessuto, poiché un'azione meccanica aggressiva può danneggiare le fibre e causare aloni permanenti. Le macchie fresche vanno tamponate con un panno pulito e asciutto per assorbirne l'eccesso. Sulle macchie già secche, si applica una minima quantità di detersivo specifico per delicati o di sapone di Marsiglia neutro sulla zona interessata, si lascia poi agire per alcuni minuti prima di procedere al lavaggio;

  3. Usare sempre un sacchetto per bucato: l'impiego di una rete a maglie fitte è essenziale per la protezione della seta in lavatrice. Inserire il capo nel sacchetto lo preserva da molteplici rischi: si evita che il tessuto si impigli nel cestello, si previene la formazione di smagliature e lo si isola dallo sfregamento con altri indumenti, una delle principali cause di usura;

  4. Lavare da sola o con capi simili: è bene dedicare un ciclo di lavaggio solo alla seta. In presenza di più capi dello stesso tessuto, è possibile lavarli insieme. In alternativa, si possono aggiungere altri indumenti molto leggeri, lisci e di colore simile, come lingerie o top in viscosa. Va evitato il lavaggio della seta con jeans, felpe, capi con cerniere metalliche o bottoni sporgenti, poiché l'abrasione ne rovinerebbe la superficie lucente.

Come lavare la seta in lavatrice

Per lavare la seta in lavatrice senza rischi, è necessario impostare il ciclo in modo corretto, in quanto ogni parametro ha una sua logica e contribuisce al successo finale.

Per il programma basta selezionare il ciclo più delicato che la lavatrice mette a disposizione. Si devono cercare le diciture "Seta", "Lana", "Lavaggio a mano" o "Delicati": questi programmi sono progettati per trattare le fibre con la massima cura e muovono il cesto con oscillazioni lente e cullanti, che simulano un lavaggio manuale.

Il lavaggio deve avvenire al massimo, a 30°C perché il calore è il nemico numero uno della seta e, in generale, dei tessuti delicati. Temperature superiori ai 30°C possono danneggiare la sericina, la proteina che tiene insieme la fibra di seta e causarne l'opacizzazione.
Inoltre, l'esposizione a temperature elevate in combinazione con uno stress meccanico eccessivo, può causare il restringimento della seta durante il lavaggio.

È importante considerare l'uso di un detersivo liquido specifico per capi delicati o per la seta. La sua formula deve avere un pH neutro e deve essere priva di enzimi, in particolare delle proteasi, che sono pensate per "digerire" le macchie a base di proteine e finirebbero per attaccare la struttura stessa della fibra di seta. Meglio evitare i detersivi in polvere, che potrebbero non sciogliersi del tutto a basse temperature e lasciare residui; tuttavia esistono lavatrici dotate di tecnologie avanzate, come la ÖKOMix di AEG, che premiscelano il detersivo con l’acqua prima che entri nel cestello.

Questa attenzione va considerata ancora di più quando si ha a che fare con la seta pura, la cui natura richiede un approccio di massima delicatezza e il divieto assoluto di utilizzare candeggina, sbiancanti o altri additivi aggressivi.

Per un risultato ottimale, è consigliabile non utilizzare gli ammorbidenti chimici tradizionali perché creano una patina sulle fibre che ne soffoca la traspirabilità e ne altera la lucentezza.
Una soluzione naturale ed efficace è l'aceto di vino bianco: è sufficiente versarne un tappo o due nella vaschetta dell'ammorbidente per permettere la rimozione dei residui di calcare e per ammorbidisce le fibre in modo naturale.

Massima attenzione alla centrifuga, che rappresenta uno dei maggiori pericoli per gli indumenti in seta.
Una velocità eccessiva stressa le fibre, le stropiccia e può causare danni permanenti. La centrifuga deve essere impostata al minimo assoluto, che di solito corrisponde a 400 giri al minuto.

Asciugatura e stiratura

Il processo di cura non termina con il lavaggio. Asciugatura e stiratura sono due fasi altrettanto delicate che richiedono attenzione per non vanificare il lavoro fatto.

Per l'asciugatura, la regola tassativa è il divieto assoluto di usare l'asciugatrice, poiché il calore intenso risulta deleterio. Appena terminato il ciclo di lavaggio, è essenziale non torcere né strizzare il capo per non danneggiare le fibre.
 La procedura corretta consiste invece nello stendere l'indumento su un asciugamano di spugna grande e pulito e arrotolare il tutto, esercitando una leggera pressione per assorbire l'acqua in eccesso.
In seguito, il capo va srotolato e steso in piano su uno stendibiancheria o su una gruccia lontano dalla luce diretta del sole, che potrebbe sbiadire i colori, e da fonti di calore come i termosifoni.

L'approccio alla stiratura deve essere altrettanto cauto. Si deve stirare il capo sempre al rovescio, per proteggerne la lucentezza, e, come per il lino, quando il tessuto è ancora umido.
Il ferro va impostato sulla temperatura più bassa possibile, quella contrassegnata dal simbolo della "Seta" o da un solo puntino. È opportuno, infine, evitare il getto di vapore diretto dal ferro, che potrebbe creare delle piccole macchie d'acqua. Se fosse necessario umidificare una zona specifica, la soluzione migliore è usare un nebulizzatore per spruzzare una finissima nebbiolina d'acqua.

Consiglio utile: come recuperare la morbidezza

Se un lavaggio errato ha lasciato un capo in seta rigido e opaco, non tutto è perduto. È possibile tentare un "trattamento di recupero", immergendo il capo in una bacinella con acqua fredda e mezzo bicchiere di aceto bianco e lascando a mollo l’indumento per circa 30 minuti.
L'acidità dell'aceto aiuterà a sciogliere i residui che irrigidiscono le fibre. In alternativa, si può sfruttare il potere del vapore: si appende l'indumento in bagno durante una doccia calda. Il vapore acqueo aiuta le fibre a rilassarsi e a recuperare parte della loro morbidezza originale.

Conservare correttamente la seta

Per essere sicuri che mantenga la sua integrità e lucentezza tra un utilizzo e l'altro, una corretta conservazione è un passaggio decisivo. Prima di tutto, è regola tassativa riporre i capi solo quando sono puliti, poiché macchie e residui possono attrarre insetti o indebolire il tessuto. Per appendere camicie e bluse, si devono prediligere grucce imbottite o larghe, che non segnino le spalle.
L'ambiente ideale per la conservazione è un luogo fresco, asciutto e buio, lontano dalla luce solare diretta come un guardaroba o una cabina armadio.

Infine, è bene evitare contenitori di plastica; la seta ha bisogno di "respirare". La scelta migliore ricade su custodie in cotone traspirante, che proteggono dalla polvere e prevengono l'accumulo di umidità, il capo si mantiene pronto per essere indossato, perfetto come la prima volta.

Il segreto per mantenere i capi di seta splendenti nel tempo si riassume in quattro regole d'oro: selezionare un programma delicato, usare acqua fredda, scegliere il detersivo giusto e impostare una centrifuga bassa o assente. La cura della seta è una competenza che, con le giuste informazioni, diventa alla portata di tutti. L'applicazione di queste conoscenze permette di godere della bellezza e del lusso degli indumenti in seta senza ansia e senza costi aggiuntivi, con la certezza di mantenerli belli come nuovi, anno dopo anno.

  • Classe energetica elettrodomestici: tutto quello che devi sapere
    Classe energetica elettrodomestici
  • Come conservare correttamente il vino in casa
    Come conservare correttamente il vino in casa
  • Lavanderia in casa: uno spazio da organizzare al meglio
    Lavanderia in casa: uno spazio da organizzare al meglio
  • Quali elettrodomestici scegliere per la tua nuova cucina
    Quali elettrodomestici scegliere per la tua nuova cucina
  • Perché scegliere un piano a induzione?
    Perché scegliere un piano a induzione?
  • Come organizzare e pulire una cabina armadio
    Come organizzare e pulire una cabina armadio
  • Quali sono i migliori materiali per il top cucina
    Quali sono i migliori materiali per il top cucina
  • Come arredare un open space
    Come arredare un open space
  • L'asciugatrice rovina i capi?
    L'asciugatrice rovina i capi?
  • Come funziona un piano a induzione?
    Come funziona un piano a induzione?
  • Cosa significa no frost?
    Cosa significa no frost?
  • Guida: come scegliere un frigorifero nuovo
    Guida: come scegliere un frigorifero nuovo
  • Come funziona la cappa integrata nel piano cottura?
    Come funziona cappa integrata nel piano cottura
  • Come funzionano e a cosa servono i cassetti scaldavivande
  • Come lavare il lino: guida alla cura del tessuto
    Come lavare il lino: guida alla cura del tessuto
  • Cosa sono gli elettrodomestici smart?
    Cosa sono gli elettrodomestici smart?
  • Guida alla pulizia di un tappeto persiano
  • Seta in lavatrice: quello che devi sapere
    Seta in lavatrice
  • Come lavare i bicchieri di cristallo in lavastoviglie
    lavare i bicchieri di cristallo